Le lampade da tavolo in soggiorno: dalla collocazione classica alla rivisitazione
Le lampade da tavolo in soggiorno si sposano da sempre col tavolino o la scrivania: sono arredi complementari – perché di certo da sole non riescono ad illuminare tutto l'ambiente – ma per le funzioni demandate alla loro luce restano fondamentali.
Dal classico ad oggi
La loro collocazione classica le vede sulla scrivania oppure accanto alla poltrona dedicata alla lettura. Si tratta, secondo questa visione, di oggetti assolutamente funzionali all'attività che si sta compiendo: devono avere una buona luce e devono illuminare una porzione di spazio ben precisa. Tuttavia quest'utilizzo prevede, quasi banalmente, che il salotto sia grande e che sia possibile dividerlo in tante zone: zona tv, tavolo da pranzo, angolo lettura e così via. In ambienti di molti metri quadrati è possibile ragionare in questa maniera, ma oggi – visto che le case sono più piccole – è difficile che il salotto disponga di tutte queste zone.
Fonte immagine: www.smartarredodesign.com
Oggi, quindi, l'uso delle lampade da tavolo in soggiorno è cambiato. Sono spesso collocate o sui mobili a mezz'altezza oppure sui tavolini davanti al divano. Non servono più alla lettura – o, almeno, non è questa la loro funzione principale – quanto a creare atmosfera, con la loro luce soffusa e spesso calda.
Si ricorda che per luce calda si intende l'illuminazione il cui colore tende al rosso e al giallo, mentre è fredda l'illuminazione il cui colore tende all'azzurro. Per illuminare piccole zone è sempre meglio la prima, perché risulta meno impersonale e meno fredda. E, visto che i punti luce di questo tipo serve oggi proprio questo scopo è impensabile l'uso di luce azzurra.
Sicuramente, quindi, non si tratta di lampade che possono vivere da sole
Come le applique, quelle da tavolo sono complementari ai lampadari a sospensione. Un errore che comunemente si compie nella progettazione della luce in salotto – ma anche in altri ambienti – è quello di sovraffollare di punti luce la stanza. È quindi vero che le lampade da tavolo in soggiorno hanno poca forza luminosa – o meglio: è diretta verso un punto – ma non ha senso mettere vicino a questa fonte luminosa pure una lampada da terra, che condivide la precisione del fascio di luce.
Non è neppure necessario che lo stile della lampada in questione riprenda lo stile delle altre colleghe: può benissimo spezzare la monotonia cromatica e di materiali, a patto che sia in linea con lo stile generale della stanza. Oggi il mercato offre centinaia di possibilità, soprattutto se ci si affida al design.
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