Qual è la scrivania migliore per accogliere il pc e gli altri strumenti di lavoro? Per rispondere a questa domanda è necessario, prima di tutto, tenere conto della tipologia e delle caratteristiche del computer che si utilizza. Nel caso di un laptop o comunque di un dispositivo portatile, per esempio, non serve a niente la tipica scrivania dotata di un ripiano tastiera estraibile. Il rischio, anzi, è che il piano principale si riveli scomodo per le mani e troppo alto. C’è bisogno di una superficie molto ampia, invece, se sulla scrivania porta computer deve trovare posto anche una stampante per i documenti. In tale circostanza sarebbe auspicabile poter contare su almeno due o tre cassetti in cui conservare i fogli.
Che cosa fare se si usano due monitor
Diversi lavori richiedono la presenza di due monitor: è il caso di chi si occupa di fotoritocco e di grafica. Insomma, chi è impegnato nell’editing di alto livello e nel web design ha la necessità di un bel po’ di spazio, e la scrivania non può che assecondare tale esigenza. Quel che conta è che la posizione dei display non risulti eccessivamente elevata in rapporto alla linea dello sguardo, a maggior ragione nel caso in cui non si abbia a disposizione una poltrona di cui si possa regolare l’altezza. Con un computer portatile affiancato a uno fisso, può essere consigliabile il ricorso a una scrivania angolare, ottima quando si può contare su una poltrona girevole.
La scrivania per un netbook
Quando si è abituati a utilizzare un netbook, è inutile avere a che fare con una mensola, che potrebbe dare fastidio alle gambe e inoltre determina un inutile innalzamento del livello del ripiano. Ciò si potrebbe tradurre in problemi al collo molto fastidiosi. Quando, invece, si usa un computer fisso, la situazione è diversa. Insomma, i requisiti a cui prestare attenzione variano, e non si può pensare di basarsi unicamente sul prezzo per giungere a una scelta convincente.
A che cosa serve la scrivania
Le scrivanie porta computer dovrebbero essere munite di un vano porta case, e hanno lo scopo di garantire un appoggio. Oggi sono arredi di fondamentale importanza in uno studio, in un ufficio o anche solo in una cameretta per i bambini. Le dimensioni dei display nel corso degli ultimi anni sono andate via via riducendosi: gli schermi dei computer fino a una decina di anni fa erano paragonabili ai televisori a tubo catodico, con un ingombro notevole dovuto alla loro profondità. La situazione è cambiata da quando sono stati introdotti i display LCD, cioè quelli a schermo piatto, che hanno determinato un adeguamento anche delle scrivanie. Ora c’è una maggiore quantità di spazio per la tastiera, per i documenti o per il tablet. Gli stessi case sono diventati più piccoli: insomma, serve meno spazio di prima.
La funzionalità
Per individuare la scrivania migliore è utile tenere conto del tipo di utilizzo che si fa del computer: un conto è usarlo per studio e un conto è lavorarci 8 ore al giorno. E anche i lavori non sono tutti uguali: c’è chi il computer lo utilizza per scrivere e chi per produrre musica, chi per disegnare vignette e chi per programmare siti web. A seconda delle mansioni, dunque, ci potrebbe essere bisogno di spazi per una stampante, per una tavoletta grafica, per una tastiera, per dei libri, e così via. Quel che è certo è che si ha a che fare con una vera e propria postazione di lavoro, magari da affiancare a una cassettiera e, ovviamente, a una sedia comoda.
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