I tappeti persiani: un investimento in bellezza
I tappeti persiani sono davvero un investimento importante: da soli possono ridare vita ed eleganza al salotto, soprattutto se scelti bene e con buon gusto.
Acquistare un tappeto: cosa occorre sapere
Prima di acquistare un tappeto persiano occorre capire quale funzione andrà a svolgere. I tappeti in soggiorno, infatti, possono o arricchire l'ambiente, oppure proteggere il pavimento, o, ancora, costituire una seconda seduta (per i più piccoli). E, ognuna di queste funzioni, merita un tappeto diverso, che sia più resistente o più morbido a seconda dello stress a cui verrà sottoposto.
Un uso molto utile è quello di comprare due tappeti da mettere in soggiorno e dividere così in due l'ambiente, magari affidando ad ognuno di questi spazi una funzione diversa – pranzo e lettura. In questo caso, i tappeti dovrebbero condividere una caratteristica – magari la forma – per sottolineare questa loro utilità.
Fonte immagine: www.moranditappeti.it
Ma, di solito, tappeto sta davanti al divano e magari sopra la trama si poggia un tavolino. In questo caso il persiano dovrebbe essere molto morbido e di bella fattura, visto che – soprattutto se si sceglie un tavolino di vetro, trasparente – tutto il disegno sarà in bella vista.
Consigli utili sui tappeti persiano
Innanzitutto occorre sfatare il mito secondo il quale tutti i tappeti orientali sono persiani: tutte le popolazioni del Medio Oriente, durante la loro storia, hanno prodotto – e continuano a produrre – tappeti. I persiani sono i più famosi grazie alla loro tecnica tessile e, oggi, sono fra i più costosi. A questo proposito, occorre chiarire come un vero tappeto di valore costi molto.
Esistono svendite e outlet, ma è bene diffidare da sconti eccessivi (anche perché, secondo le tradizioni dei popoli del Medio Oriente, la contrattazione è l'anima del commercio quindi, in caso il venditore faccia parte di quest'etnie, è giusto presupporre che il prezzo di partenza sia più alto del valore reale).
I tappeti persiani più antichi, poi, dovrebbero avere un certificato di garanzia che ne chiarisce la storia e spiega, inoltre, se e quali operazione di restauro ha subito. Un buon tappeto non dovrebbe presentare una superficie restaurata maggiore del 5-10%. È bene evitare, inoltre, di innamorarsi di un nome o di un periodo storico e di acquistare un tappeto solo perché a questo legato: bisogna valutare ogni tappeto singolarmente.
Infine è giusto sottolineare come nessuno possa consigliare un acquirente sul tappeto: il tappeto, come un quadro, è un'opera d'arte e quello che più importante sono le sensazioni che dà a chi lo collocherà in casa.
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