Le vetrine per la cucina: riporre i propri utensili e mostrarne la bellezza
Le vetrine in cucina possono sembrare una cattiva idea: perché mostrare agli altri gli strumenti che si utilizzano semplicemente per cucinare? Eppure possono arredare in maniera originale gli spazi che, altrimenti, resterebbero troppo asettici e vuoti.
Quali vetrinette e dove?
Per posizionare le vetrinette in cucina occorre applicare lo stesso ragionamento valido per qualsiasi mobile in cucina, ovvero: dove conviene metterlo? In cucina, come si sa, è di regola la funzionalità: serve poco una dispensa dall'altro lato del forno, visto che di solito si custodiscono in questi spazi gli ingredienti utilizzati per cucinare. Allo stesso modo, occorre stabilire prima cosa verrà inserito nelle vetrine e poi, da qui, stabilire che tipo di uso se ne fa quotidianamente.
Nelle vetrine, solitamente, si ripongono piatti, bicchieri, porta-tovaglioli ed utensili di questo tipo. Il perché di questa scelta sta, appunto, nella struttura del mobile: essendo le finestrelle protette dal vetro, rendono visibile a tutti il loro contenuto. Per questa ragione molti padroni di casa scelgono di nascondere agli ospiti gli ingredienti e gli oggetti meno di design.
Fonte immagine: www.cucina.webmobili.it
Tuttavia, esistono modelli che montano vetri offuscati. Questi sono perfetti anche per chi vuole custodire nelle vetrine per la cucina cibi come pasta, scatolame, biscotti e pacchi di merendine, perché nascondono – almeno ad un'occhiata superficiale – il loro contenuto.
Per tale ragione, questo tipo di arredamento dovrebbe essere posto vicino al trittico composta da frigorifero, lavello e forno perché sicuramente contengono elementi che vanno usati insieme. Pensiamo, ad esempio, ai cereali da mettere nel latte che, a sua volta, viene scaldato nel gas.
Dimensioni e materiali per le vetrine
Quelle classiche sono di legno, con vetri riflettenti, magari protetti da piccole tendine. Questo stile va bene in una cucina dal sapore antico. Spesso si tratta di grandi mobili. Si ricorda, infatti, che l'altezza media dell'arredamento da cucina è pari a 60 cm – ovvero per i mobili che arrivano a mezz'altezza: queste strutture, occupando generalmente tutta una parete, possono raddoppiare tale valore.
Ma richiedono molto spazio e lo stile mal si sposa con le cucine moderne. Esistono, poi, vetrine da cucina in materiali più moderni – varianti della plastica – oppure in legno ma dal design più morbido (e, come si accennava, con vetri oscurati). Le dimensioni di queste nuove vetrine sono molto diverse: possono raggiungere i 60 cm e quindi prendere il posto di un mobile basso, oppure poter essere collocati all'altezza della testa (e quindi possedere un'altezza inferiore). Oppure possono essere stretti ma alti, per occupare punti vuoti della cucina.
Sono disponibili, infatti, misure molto diverse che permettono di razionalizzare lo spazio senza sprecarlo e di incastrare tutti gli elementi a seconda delle necessita.
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